1. Noi veniamo in EA per apprendere una nuova filosofia di vita, attraverso il Programma EA, che comprende: i Dodici Passi; le Dodici Tradizioni; i Dodici Concetti; la Preghiera della serenità; i Motti; i Solo per oggi; la letteratura EA; gli incontri periodici; i colloqui telefonici e personali e l’applicazione del Programma, un giorno alla volta. Non veniamo per un’altra persona; veniamo per aiutare noi stessi e per condividere le nostre esperienze, energie e speranze con gli altri.
2. Siamo esperti soltanto della nostra storia; del nostro modo di tentare di applicare il Programma; della maniera, nella quale il Programma ci aiuta e di ciò, che EA ci ha dato. Nessuno parla in nome degli Emotivi Anonimi.
3. Rispettiamo l’anonimato; non facciamo domande. Cerchiamo di creare un ambiente di amore e di accettazione. Poco importa chi siamo, o ciò che abbiamo fatto. Noi siamo i benvenuti.
4. Evitiamo di giudicare; di criticare; di argomentare, o di dare consigli su problemi personali o familiari.
5. Non veniamo in EA per rivangare le nostre vecchie abitudini, ma per imparare a distaccarcene. Una parte della nostra serenità deriva dalla capacità di vivere con dei problemi non risolti.
6. Non discutiamo mai di religione; di politica; di problemi nazionali o internazionali, o di altre forme di credo o di affiliazione. EA non ha opinioni sugli eventi esterni al proprio campo d’azione.
7. EA è un Programma spirituale, non religioso. Non sosteniamo alcun credo particolare.
8. I Passi suggeriscono di credere in una forza superiore a noi stessi, quale noi la possiamo concepire. Questa può essere: l’amore umano; il bene; il gruppo; la natura; l’universo; una divinità tradizionale, od ogni altra entità, scelta da un aderente, quale forza superiore.
9. Utilizziamo il Programma, non lo analizziamo; la nostra comprensione di esso verrà con l’esperienza della sua applicazione. Ogni giorno ciascuno di noi ne applica una parte per la propria vita.
10. Non abbiamo trovato utile classificare ciascun grado di malattia o di salute. Possiamo avere sintomi differenti, ma le emozioni sottostanti sono identiche, o simili. Scopriamo che non siamo soli nelle nostre difficoltà e nelle nostre malattie.
11. Ogni persona ha diritto alla propria opinione e può esprimerla durante le riunioni, nel rispetto delle regole di EA. Siamo tutti uguali; nessuno è più importante di un altro.
12. Uno degli aspetti meravigliosi e attraenti del Programma EA è che, nel corso di una riunione, ciascuno può dire qualsiasi cosa, confidando nel rispetto dell’anonimato. Quanto si ascolta in una riunione, al telefono o da un altro aderente è confidenziale e non può essere ripetuto a nessuno: né agli EA, né ai partner, alle famiglie, agli amici e ai conoscenti.